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"Perdere te" era la canzone che mi aveva dedicato un mio grande amore prima di morire
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La scoperta di un probabile gemello concepito insieme a noi, nello spazio sacro dell’utero di nostra Madre, è stato il tema che ci ha unite professionalmente e animicamente.
Nell'autunno del 2016 ci eravamo misurate con il desiderio di tradurre dal francese l’opera della dottoressa Claude Imbert "Un seulêtrevousmanque" (2004), e subito dopo ci siamo trovate come d’incanto a scrivere un libro tutto nostro che fosse di semplice lettura, che si è quasi scritto da solo, attraverso noi.
Volevamo fosse un libro adatto a tutti; l'argomento era molto complesso, ma abbiamo accettato la sfida e ci siamo occupate di tradurre la sindrome del Gemello che resta con parole nostre, raccogliendo utili testimonianze ed esperienze lungo il percorso.
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